Lo spirito del blog - La vita: commedia o tragedia?

Questione di inquadrature. La commedia è la vita in campo lungo e la tragedia la vita in primo piano. Se inquadri da lontano un uomo che cammina per strada e scivola su una buccia di banana, è divertente. Ma se ti avvicini, non è più divertente perchè si vede il dolore... Per comprendere la mia vita e quella altrui mi sforzo di osservare sempre attraverso la doppia inquadratura... Così quando prendi qualcosa troppo sul serio riesci magari anche a riderne e a conservare il buon umore... E invece quando prendi qualcosa troppo poco sul serio scopri che devi fermarti e comprenderla...

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mercoledì 17 settembre 2008

Un lavoro impagabile...

I prof cospirano. I prof sognano. I prof si scambiano esperienze per insegnare meglio. I prof si dannano per capire come aiutare tizio. I prof si scervellano per valorizzare caio. I prof pensano ai loro alunni mentre guidano, mentre leggono, mentre studiano. I prof preparano le lezioni. I prof correggono tutti i compiti dei loro allievi nel triplo del tempo che un alunno ha impiegato a farli. I prof prendono il tram. I prof ascoltano l'ipod. I prof perdono tempo su internet. I prof non sanno rispondere. I prof amano. I prof soffrono. I prof si stancano. I prof ballano. I prof gridano. I prof ridono. I prof piangono. I prof giocano. I prof vanno a letto tardi e si svegliano presto. I prof si lavano i denti. I prof si chiedono chi glielo ha fatto fare. I prof ringraziano chi glielo ha fatto fare.

I prof fanno un lavoro impagabile: infatti non vengono pagati...

11 commenti:

Anonimo ha detto...

...ma vengono APpagati dalle difficoltà che gli alunni riescono a superare grazie ai vostri insegnamenti e anche dalle nozioni che apprendiamo per merito vostro... giusto?

Prof 2.0 ha detto...

Questa è veramente buona! Non ci avevo pensato! Sì è proprio così come dici tu. L'APpagamento fa dimenticare lo stipendio... Ma il merito delle difficoltà superate è vostro, noi proviamo a farvi vedere la meta. E non sempre ci riusciamo.

biancaneve ha detto...

Questo lo fanno i professori che professano, che si riferiscono alle cose che insegnano come a sfaccettature di verità che loro stessi continuano a cercare di conoscere. Ce ne sono molti, di questi tipi; ma ce ne sono anche molti di un altro tipo , e sono quelli che confondono due alunni che hanno cognomi simili, che fanno la stessa lezione da quindici anni, che arrivano a scuola cronicamente in ritardo ecc ecc. Questi ultimi non saranno appagati, ma purtroppo sono pagati. (da noi)

Anonimo ha detto...

Questo post - se mi permetti - diventerà una specie di manifesto sul mio blog. A leggerlo, mi viene voglia di inneggiare come un intero coro gospel che grida coi cuori in fiamme: tutto vero, brother, halleluyah! (Rimane il mistero sul dettaglio: dove i prof trovino i soldi per il dentifricio.)

Gabriella ha detto...

si avvicina la fine del mese (...).
Come diceva un mio grande maestro: Maestro viene da Magister, Ministro da Minus (...)

Prof 2.0 ha detto...

biancaneve: purtroppo è vero...

pokankuni: pensa te fare dei consigli di classe cantandola tutti insieme...

bidibodibu: ma non avremo mica avuto lo stesso prof al liceo?

Anonimo ha detto...

I prof hanno un punto di vista privilegiato sul mondo, perchè lo guardano attraverso i cuori dei loro alunni...e da lì appare tutto più complicato, appassionato, entusiasmante e di una verità e purezza meravigliosa!
Anche quando odiano, urlano, piangono, si ribellano, i ragazzi restano sempre veri e ci chiamano ad esserlo...perchè loro "sentono" chi siamo...
Asterope

Prof 2.0 ha detto...

asterope: è vero, loro sono lenti che siamo costretti ad indossare per guardare il mondo... per questo fare il prof è il segreto dell'eterna giovinezza...

Anonimo ha detto...

i prof dovrebbero essere come lei..
consapevoli di tutto ciò..
del fatto che il loro lavoro è una missione prima ancora che un mestiere..
bellissimo il suo blog..
complimenti..
Alessandra

Prof 2.0 ha detto...

Grazie Alessandra. Ma ricordati che molto dipende anche da voi. Noi accompagniamo e curiamo la pianticella. niente di più.

Charles ha detto...

Ebbi la mia prima lezione di economia dalla mia prfessoressa di lettere alle medie.
Un giorno lamentandosi (giustamente) per lo scarno stipendio, spiegò: "Sapete perchè gli insegnanti sono pagati poco? Perchè non producono niente. Alla fine d'anno cosa possiamo vendere? Chi può misurare l'efficienza della nostra produzione? I frutti del nostro lavoro li darete voi (riferendosi a noi alunni), ma molto più avanti, quando avrete finito da un pezzo le scuole".

Ho constatato infatti che i migliori investimenti (e anche più facili da progettare) sono quelli a lungo termine.
Il problema è che non puoi tirare la cinghia fino alla pensione.
E' più difficile trovare un investimento che ti permetta di godere di guadagni soddisfacenti nel breve periodo.

Bye,
Charles