
Forse non tutti sanno che madre della perla è l'ostrica perlifera la quale in presenza di un corpo (un granello di sabbia...) che la natura o la mano dell'uomo immette in essa, secerne sostanze che andranno, unitamente all'acqua, a posizionarsi (cristallizzarsi) attorno a questo corpo e, con lo svilupparsi in cerchi concentrici, daranno vita alla più preziosa gemma che il mare ci dona: la perla. Sarà madre natura a sbizzarrirsi nel dotarla delle più svariate forme, come quella sferica, subsferica, goccia, bottone, barocca, semibarocca e cerchiata.
Noi siamo un io situato in precise circostanze. Qualcosa di esterno si deposita dentro di noi se lo accogliamo e da questo incontro con la realtà (bella o brutta che ci sembri sulle prime) possiamo dare vita a quella perla unica che è la nostra personalità unita alla realtà che abbiamo accolto. A volte rinunciamo a forgiare la nostra unica e meravigliosa perla per paura di lasciare entrare la realtà e rimaniamo vuoti; a volte invece siamo talmente aperti che tutto ci attraversa e ci passa sopra senza possibilità di fermarsi e di formare la perla, non viviamo al didentro, ma solo in superficie.
A seconda dei periodi privilegiamo una maggiore o minore apertura al mondo esterno, ma solo il giusto equilibrio - di volta in volta da trovare - fra la vita interna e quella esterna è capace di produrre la perla meravigliosa che tutti siamo e cerchiamo...
A seconda dei periodi privilegiamo una maggiore o minore apertura al mondo esterno, ma solo il giusto equilibrio - di volta in volta da trovare - fra la vita interna e quella esterna è capace di produrre la perla meravigliosa che tutti siamo e cerchiamo...