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Lo spirito del blog - La vita: commedia o tragedia?
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domenica 2 maggio 2077
Lo spirito del blog: beginning with hope
pps. questo post rimarrà sempre il primo, ma non ingannatevi il resto è aggiornato periodicamente.
sabato 9 gennaio 2010
Le stelle di Dante

E quindi uscimmo a riveder le stelle.
Puro e disposto a salire le stelle
l'Amor che move il sole e l'altre stelle.
giovedì 10 dicembre 2009
Requiem per la metafora
domenica 8 novembre 2009
La musica nel cuore
sabato 7 novembre 2009
Stelle da supermercato
sabato 24 ottobre 2009
Effetti collaterali
Ti godi le cose per quello che sono: mezzi; e quindi ne puoi fare a meno quando vogliono o quando vuoi. E se le perdi è per riaverle poi.
Ti godi le persone per quello che sono: persone; e quindi le ami come fossero Dio. E se le perdi e per riaverle poi.
Ti godi te stesso per quello che sei: una creatura; e quindi una fragilità riempita dalle forze di un Padre. E se ti perdi o ti sembra di esserti perduto e per riaverti, prima o poi.
E quando tu, le persone, le cose finiranno, ad aspettarti dietro la porta buia ci sarà Chi ti stava aspettando, per farti scoprire, a braccia aperte, che eri solo nell'anticamera della bellezza, della felicità, dell'amore.
E lì non c'è più niente da perdere.
domenica 11 ottobre 2009
mercoledì 7 ottobre 2009
Tardi, ma non troppo

Quando ho sentito quel "troppo tardi" il cuore mi ha tremato di paura e di lacrime: "troppo tardi". Mi ha tormentato quel "troppo tardi", desiderio infinito di "voler voler bene" non accolto, inevaso, fino alla disperazione ultima.
Però a poco a poco quel "troppo tardi" ha fatto riaffiorare nel lago della memoria un altro tardi, simile e opposto, che mi sono andato a rileggere:
Nel mondo delle apparenze spesso si fa troppo tardi, solo al centro del cuore c'è un luogo dove non è mai troppo tardi, anche se "fuori" tardi si è fatto. Quel luogo, in qualche modo, è fuori dal tempo, perché non è al tempo che appartiene. Lì, nascosto, inabissato, sotto strati di urgenze e complicazioni, tutto si unifica e si semplifica. Lì non è mai troppo tardi per nessuno.
Mai.
domenica 4 ottobre 2009
Zibaldino domenicale
Frammenti settimanali che frammenti non sono:
neppure dalla morte potrai essermi strappato"
lunedì 21 settembre 2009
Ri-letture

«Certo» rispose la vecchia. «Anche loro devono morire e la lunghezza della loro vita è più breve della nostra. Noi possiamo arrivare fino a trecento anni, quando però non viviamo più diventiamo schiuma dell'acqua, non abbiamo una tomba tra i nostri cari; non abbiamo un'anima immortale e non vivremo mai più: siamo come le verdi canne che, una volta tagliate, non rinverdiscono! Gli uomini invece hanno un'anima che continua a vivere, vive anche dopo che il corpo è diventato terra; sale attraverso l'aria fino alle stelle lucenti! Come noi saliamo per il mare e vediamo la terra degli uomini, così loro salgono fino a luoghi bellissimi e sconosciuti, che noi non potremo mai vedere!».
«Perché non abbiamo un'anima immortale?» chiese la sirenetta tutta triste «io darei cento degli anni che devo ancora vivere per essere un solo giorno come gli uomini e poi abitare nel mondo celeste!».
«Non devi neanche pensare queste cose!» esclamò la vecchia. «Noi siamo molto più felici e stiamo certo meglio degli uomini».
«Allora io devo morire e diventare schiuma del mare e non sentire più la musica delle onde, o vedere i bei fiori e il sole rosso! Non posso fare proprio nulla per ottenere un'anima immortale?».
«No» rispose la vecchia. «Solo se un uomo ti amasse più di suo padre e di sua madre, e tu fossi l'unico suo pensiero e il solo oggetto del suo amore, e se un prete mettesse la sua mano nella tua con un giuramento di fedeltà eterna; solo allora la sua anima entrerebbe nel tuo corpo e tu riceveresti parte della felicità degli uomini. Egli ti darebbe un'anima, conservando sempre la propria».
martedì 15 settembre 2009
Un gigante mingherlino

Avevo solo 16 anni, ma fu chiarissimo, quando non lo vidi più per i corridoi della scuola, che il testimone era passato a noi.
Adesso toccava a noi sorridere in quel modo.
"Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici"
Così hanno scritto sulla sua tomba.
giovedì 25 giugno 2009
Dio non c'è, Dio non mi vuole

"Dio non c'è, Dio non mi vuole"
Perché facciamo così fatica a trovare chi è più intimo a noi di noi stessi?
Perché non riusciamo a percepire colui che conosce la nostra oscurità e solitudine meglio di noi stessi e la ama più di noi stessi?
Perché noi che a tutti i costi vogliamo amare non troviamo l'Amore?
Un amore cresce solo se gli diamo spazio e tempo.
E la solitudine del silenzio che non riusciamo a sopportare è la porta dietro cui si nasconde Dio.
Dio non solo c'è. Dio c'è per me.
Dio non solo mi vuole. Dio mi vuole bene.
Ma come in ogni amore ci vuole il coraggio di dire: metto la mia vita nelle tue mani.
Ci vuole il coraggio di sostare davanti a quella porta e bussare.
domenica 14 giugno 2009
Le eccessive piccolezze
E lo dice Leopardi, che era pessimista, come ci hanno fatto credere a scuola...
mercoledì 27 maggio 2009
Notti bianche

***
Guarda il cielo solo chi è innamorato.
mercoledì 29 aprile 2009
Il segreto del sugo perfetto
Fare il professore è come fare il sugo.
Mia mamma fa un sugo perfetto.
Mi dà la ricetta precisa, ma non mi viene bene.
La osservo mentre lo prepara e ripeto i gesti, ma non mi viene bene. Cosa manca? Sale, basilico, olio...?
Allora guardo mia madre mentre fa il sugo, ma questa volta la guardo negli occhi. Lì trovo il segreto del sugo di mamma: l'amore con cui lo fa e l'amore per chi lo fa.
Puoi avere la ricetta perfetta, ma non basta.
Puoi acquisire i gesti perfetti, ma non bastano.
Senza amore, le tue lezioni non verranno mai bene.
Amore per ciò che fai e per chi lo fai.
Mia mamma quando fa il sugo, canta.
mercoledì 15 aprile 2009
Tu hai successo, non ragione
Non mi avrai blasonato premio nobel che tutti leggono.
Tu premiato dalla cultura accademica che si compiace nel sentirti dire: "per quale ragione dovremmo amare gli uomini?"
Non mi avrai. Non avrai il mio tempo.
A costo di sembrare ignorante, altezzoso e sprezzante. Io non ti concederò un minuto del mio tempo.
Non per censura. Non per paura di scoprire cose che non voglio sentirmi dire (per quello mi basta guardare il mio cuore ed essere sincero con me stesso), ma perché non ho tempo da perdere con chi inaridisce il cuore dell'uomo, in questi tempi già difficili per i legami veri.
Non mi avrai, non avrai il rosso del mio cuore.
Te lo dico anche se non mi sentirai dall'alto del tuo freddo cuore che disprezza: uomo, donna, famiglia, bambini e vita. Ma non i premi.
con i legami ci si libera dai vincoli!
E non è perché tu vendi milioni di copie che hai ragione. Perché il mondo è pieno di persone che cercano qualcuno importante, famoso, intelligente che giustifichi la vigliaccheria, la cattiveria, la incapacità di amare e dia una buona ragione per starsene a fare i cavoli propri, tanto tutto è inutile e non c'è ragione di amare gli uomini.
Tu hai successo, non ragione. E hai successo perché non c'è niente di più comodo che far tacere la propria coscienza, con le idee di qualcun altro. Il tuo amore per il nulla ha successo, perché è comodo, ma non ha ragione.
E questo ogni uomo o donna che ami e abbia buon senso e un po' di coraggio: lo sa.
E se oggi ho passato gratuitamente mezz'ora con una collega a parlare di come aiutare i singoli alunni nella loro crescita personale è perché i legami liberano dai vincoli dell'indifferenza e della comodità.
Scusami se non ho il Nobel, ho solo buon senso.
giovedì 9 aprile 2009
Portami con te o resta...
Lui doveva partire.
Lui era innamorato di Lei, come un folle.
Ma Lui doveva partire.
Portami con te, gli disse.
Dove andava Lui, Lei non poteva andare.
Resta con me, gli disse.
Lui non le lasciò una foto, una dedica, un'immagine di sé.
Lui le lasciò se stesso: rimase.
Lui partì, rimanendo. Rimase, partendo.
Le disse: io sono con te tutti i giorni fino alla fine del mondo.
Lei rimase con Lui e con Lui partì.
Contemporaneamente rimaneva e partiva.
La sua casa era con Lui.
Con Lui, partito e rimasto.
In Lei. Con Lei. Per Lei.
Lei, di carne.
Lui, di pane.
Non c'è niente di più bello su questa terra dell'Eucarestia.
Chi non ci crede o ci crede poco, non sa cosa si perde.
La vita tutta intera.
lunedì 6 aprile 2009
Terremoti

Per la strada vidi una ragazzina che tremava di freddo.
Aveva un vestitino leggero e ben poca speranza in un pasto decente.
Mi arrabbiai e dissi a Dio:
"Perché permetti questo? Perché non fai qualcosa?"
Per un po' Dio non disse niente.
Poi improvvisamente, quella notte mi rispose:
"Certo che ho fatto qualcosa. Ho fatto te"
Spero di ricordarmente anche nella vita di tutti i giorni: di eventi drammatici è piena la vita quotidiana (vecchi, malati, persone sole, tristi... che aspettano me). E i terremoti - se solo sapessi e volessi vederli! - sono sotto i miei occhi...
venerdì 3 aprile 2009
Queste piccole grandi cose
Ieri prof 2.0 parlava con un ragazzo di 16 anni.
Come va? - chiedo.
Benissimo.
Come mai?
Ieri mio padre mi ha chiamato a ora di pranzo, senza nessun motivo. Solo per chiedermi: "Come stai?". Sai lui la sera è molto stanco e non sempre si riesce a parlare, così ogni tanto mi fa queste chiamate durante la giornata, dal lavoro... Bello...
Lo dice con il cuore che gli sorride, e di conseguenza occhi e bocca.
A volte pensiamo di dover fare grandi cose per amare.
Ma per amare spesso bastano... queste piccole grandi cose.
giovedì 2 aprile 2009
Gran Film!
Ci regala sotto forma di personaggio l'evidenza che da questo male da cui da soli non si guarisce è solo la grazia che può liberarci. Un dono gratuito, che si riceve solo se lo si desidera, costi quel che costi: perdonarsi, essere perdonati, perdonare.