Lo spirito del blog - La vita: commedia o tragedia?

Questione di inquadrature. La commedia è la vita in campo lungo e la tragedia la vita in primo piano. Se inquadri da lontano un uomo che cammina per strada e scivola su una buccia di banana, è divertente. Ma se ti avvicini, non è più divertente perchè si vede il dolore... Per comprendere la mia vita e quella altrui mi sforzo di osservare sempre attraverso la doppia inquadratura... Così quando prendi qualcosa troppo sul serio riesci magari anche a riderne e a conservare il buon umore... E invece quando prendi qualcosa troppo poco sul serio scopri che devi fermarti e comprenderla...

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giovedì 18 dicembre 2008

Consigli per gli acquisti

- Prof cosa ha chiesto a Babbo Natale?
- Libri
- Solo libri?!
- Solo libri!

Se volete regalare bei libri ecco la mia inadeguata lista delle pagine più belle lette o rilette quest'anno, secondo una classificazione per generi piuttosto incomprensibile:

Esistenziale parabolico
E.E.Schmitt, Oscar e la dama in rosa, Rizzoli
Corporeo mistico
P.Suskind, Il profumo, Tea
Solido magnetico
D.Grossman, Qualcuno con cui correre, Mondadori
Evocativo realistico
R.Bradbury, Fahrenheit 451, Mondadori
Essenziale teologico
C.McCarthy, La strada, Einaudi
Avventuroso avvolgente
J.Giono, L’ussaro sul tetto, Guanda
Elegante fiabesco
B.Muriel, L’eleganza del riccio, E/O
Essenziale provocatorio
A.Galdo, Non sprecare, Einaudi

mercoledì 12 novembre 2008

Generi letterari

Ieri e oggi una lezione tanto impegnativa quanto meravigliosa.

Da dove vengono fuori i generi letterari? Donde traggono origine il giallo, il noir, il rosa, l'epica...
Perché li chiamiamo generi come il maschile e il femminile?
Basta con i discorsi esclusivamente storico-sociologico-letterari a cui ci ha abituato la scuola di Gentile (fatta tutta di "storia del..."), e dopo 100 anni questa sarebbe pure una cosa da riformare?! Basta!

I generi vengono fuori, come la letteratura tutta, dalle domande fondamentali dell'uomo sulla realtà e su sé stesso. Domande a cui l'uomo cerca, come ha sempre fatto e fa sin da bambino, di dare risposte narrative.
E così non ci sarebbe giallo se l'uomo non si chiedesse: quale è la verità? dove si nasconde?
Non ci sarebbe epica se l'uomo non volesse sapere: chi e come salverà il mondo dal male?
Né horror senza chiedersi: di cosa ho paura? quale il limite tra l'umano e il non umano?
Né commedia romantica senza domandarsi: cosa è l'amore? come si impara ad amare?
Nè biografia senza il quesito: è stata una vita felice o no?
... e via di seguito.

La letteratura non è un passatempo, non è un gioco.
La letteratura è disporsi alle domande giuste e dai generi che amiamo di più potremo intuire cosa stiamo cercando.
Leggere i libri giusti è custodire l'uomo.
***
ps. i miei alunni si sono scandalizzati quando ho detto che Kung-fu Panda e il Gladiatore appartengono al genere epico tanto quanto l'Iliade. I miei alunni sono molto più accademici di me. Mi devo preoccupare?

pps. quando un alunno ti interrompe e ti chiede assetato: perché non ci dà dei libri da leggere? Allora te ne torni a casa tranquillo: non sapete quello che vi aspetta!
Cominciamo da quello dell'immagine. Poi vi spiegherò perché.