Lo spirito del blog - La vita: commedia o tragedia?

Questione di inquadrature. La commedia è la vita in campo lungo e la tragedia la vita in primo piano. Se inquadri da lontano un uomo che cammina per strada e scivola su una buccia di banana, è divertente. Ma se ti avvicini, non è più divertente perchè si vede il dolore... Per comprendere la mia vita e quella altrui mi sforzo di osservare sempre attraverso la doppia inquadratura... Così quando prendi qualcosa troppo sul serio riesci magari anche a riderne e a conservare il buon umore... E invece quando prendi qualcosa troppo poco sul serio scopri che devi fermarti e comprenderla...

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domenica 14 settembre 2008

Il salvadomenica

Ti sei svegliato tardi. La "serie" di cose che avevi affidato alla domenica, sì proprio tutte quelle cose meravigliose, che avresti voluto fare durante la settimana e non ci sei riuscito, eccole presentarsi in fila, una dietro l'altra, chiedendo udienza al tuo tempo angosciato dai troppi desideri accumulati: "e allora? mi avevi promesso di dedicarmi tempo..." - ognuna di quelle cose urla. Assediato da questa protesta sindacale ti senti già sconfitto in partenza e, mentre decidi a chi dare udienza, il tempo trascorre inesorabile, condannandoti a quel bilancio da guerriero stanco e sconfitto tipico della domenica sera: non ho combinato nulla. Volevo fare tutto e non ho fatto altro che guardare i gol delle partite. E domani è di nuovo lunedì, inizia la settimana, cioè quella lunga e faticosa rincorsa verso la domenica successiva, che finisce col diventare un ridicolo e fallimentare rigore preceduto da un inutile e ridicolo chilometro di rincorsa...
Allora salva la tua domenica: sei ancora in tempo. Scegli una e una sola cosa che ami: una persona, una pagina di un libro, una poesia, un panorama, un film, una canzone. Elimina tutto ciò che può distrarti attorno. E nel silenzio assoluto accogli, come se fossi totalmente vuoto, quella "cosa" e riempila di domande come non hai mai fatto fino a tentare di esaurirla. Risali alla sorgente che la fa essere ciò che è, e scoprendone la sorgente, scoprirai perché la ami e quindi scoprirai qualcosa di te e potrai riposare, guardandola e guardandoti.
"Nutre la mente soltanto ciò che la rallegra", diceva Agostino. Rallegrati in qualcosa, ma interroga il motivo della gioia.
Fai due passi con un amico e chiedigli cose della sua vita, della sua settimana, del suo futuro, guarda insieme a lui le bancarelle di vecchi libri usati e ingialliti. Lascia entrare la sua vita nella tua e arricchisciti delle sue passioni.
Se ti rimarrà tempo fai lo stesso con un libro e riempi di domande la tua pagina preferita e mastica quelle parole con i denti affamati dei tuoi quesiti, fino a spremerne tutto il succo.
Poi vai a dormire tranquillo e riposato, per aver conquistato ciò che nessuno più potrà strapparti, avendo ri-creato ancora una volta te stesso attraverso ciò che ami. Non lasciarti ingannare da facili sirene televisive.
Il segreto del riposo. Non multa sed multum: la profondità, la sorgente, il fondamento di una singola cosa che ti sta a cuore.
E domani sarà un lunedì da leoni. E avrai qualcosa da raccontare.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Per questo c'è la Formula 1.

Prof 2.0 ha detto...

Palmipedone: Ero un grande appassionato di formula 1 alla tua età. Poi con il passare del tempo ha cominciato ad annoiarmi, sino a divenire soporifera. Così l'ho sostituita con altre attività che mi arricchiscono di più, ma naturalmente tu sei libero di dedicare le tue ore migliori al giovane Vettel della Toro Rosso. Magari ti viene voglia di fare qualcosa di grande come è riuscito a fare lui così giovane.