Lo spirito del blog - La vita: commedia o tragedia?

Questione di inquadrature. La commedia è la vita in campo lungo e la tragedia la vita in primo piano. Se inquadri da lontano un uomo che cammina per strada e scivola su una buccia di banana, è divertente. Ma se ti avvicini, non è più divertente perchè si vede il dolore... Per comprendere la mia vita e quella altrui mi sforzo di osservare sempre attraverso la doppia inquadratura... Così quando prendi qualcosa troppo sul serio riesci magari anche a riderne e a conservare il buon umore... E invece quando prendi qualcosa troppo poco sul serio scopri che devi fermarti e comprenderla...

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mercoledì 28 maggio 2008

Living Room 3

Le isole, stanche e provate dai marosi di una giornata di lavoro, si ritrovano sul far della sera nel tranquillo arcipelago di Living Room (il soggiorno di F.) per la terza volta. Spira un vento leggero e la tavola è imbandita come si deve. Serata sit-com. Sulla parete, trasformata per l'occasione in un maxischermo, vengono proiettate in sequenza una puntata della prima serie di Friends, una puntata di una serie americana non ancora giunta in Italia (Rules of Engagement) e una puntata dei Simpson. Cosa accomuna le tre puntate? A parte le risate, il tema della serata: come ci viene raccontato l'amore: l'amore tra amici, l'amore tra coniugi, l'amore tra fidanzati... Nella molteplice fenomenologia amorosa esiste qualcosa di stabile che accomuna tutti i tipi di amore? Le tre puntate danno materiale a sufficienza per un acceso dibattito. Il pendolo narrativo dell'amore oggi si muove tra il polo del sogno (l'amore Titanic) e quello cinico (l'amore Sex & the city). Esiste una via di mezzo? Esiste un'appassionante vita quotidiana dei legami? E se esiste perchè nessuno la racconta? Molte le suggestioni, molte le sparate, molte le risate.

Oscar della serata. Miglior dolce: torta di meringa portata da F., cugino di F. Miglior intervento: la giovanissima amica di E., che con la sua domanda ha fatto decollare la discussione. Miglior sparata: non poteva essere che del padrone di casa, che ha sostenuto 007 come modello di amore quotidiano (aveva bevuto?).

L'arcipelago, composto da una ventina di isole, benchè non sia segnato sulle carte, è reale. E si allarga come tutti i legami autentici.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Thank you Fede per il tuo belissimo appreciament. Scusa per il mio italian non buono. Sei veramente grande. La mia Aston Martin DB5 è per te, è un segno della mia stima. Spero ci possiamo vedere a Milan, magari al tuo Living Room, al posto di quel tuo amico ... sì, the professor, lo sceneggiatore ... ho preparato una belissima surprise per lui, qui a London ... i nostri servizi segreti dell'MIS lo stanno già aspettando ...
Thank you very much.
Regards.
James

Anonimo ha detto...

No man is an island,
entire for itself.

John Donne

Anonimo ha detto...

Ma nessuno parla italiano in questo blog?

Prof 2.0 ha detto...

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