Lo spirito del blog - La vita: commedia o tragedia?

Questione di inquadrature. La commedia è la vita in campo lungo e la tragedia la vita in primo piano. Se inquadri da lontano un uomo che cammina per strada e scivola su una buccia di banana, è divertente. Ma se ti avvicini, non è più divertente perchè si vede il dolore... Per comprendere la mia vita e quella altrui mi sforzo di osservare sempre attraverso la doppia inquadratura... Così quando prendi qualcosa troppo sul serio riesci magari anche a riderne e a conservare il buon umore... E invece quando prendi qualcosa troppo poco sul serio scopri che devi fermarti e comprenderla...

PS. Potete ricevere gli aggiornamenti direttamente al vostro indirizzo di posta elettronica, iscrivendovi al link a fianco.

lunedì 5 maggio 2008

I cigni neri

Quando questi volatili, dopo migliaia di chilometri di migrazioni transmarine, sorvolando la terraferma, trovano uno stagno d'acqua dolce e possono finalmente esausti, scendere ad abbeverarsi, ecco che inscenano una straordinaria danza rituale attorno allo specchio d'acqua, quasi ad esprimere qualcosa che solo l'uomo potrebbe interpretare come manifestazione di gioia. Solo dopo questa magnifica danza rituale, finalmente, i cigni neri vanno ad abbeverarsi.

Sembra che anche in natura la conservazione della specie non sia l'unica legge a dettare i comportamenti e che persino gli animali siano capaci di azioni non esclusivamente funzionali, ma di azioni che dicono solo sè stesse nella loro bellezza (i riti).

Questa gratuità ed inutile (non funzionale ad ottenere nulla) bellezza dei riti è l'unica strada capace di trasformare la grigia e anonima ripetitività della azioni di chi vive a Shit City in luminosa e unica novità.

Se solo imparassimo a danzare anche quando siamo esausti...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Centri sempre il cuore dei problemi
Complimenti!!!
Già da molto tempo provo a danzare nonostante momentaneamente non riesca più a sentire la musica e le gambe sembrino non reggere più.

TLS

Serenella ha detto...

Se solo capissimo che la vita è una danza, che i movimenti che facciamo, i balzi, i salti e i tuffi accidentali, non sono altro che la coreografia personale che noi componiamo, accompagnati dalla colonna sonora preferita, che segna il tempo, che segna gli intervalli, ci accorgeremmo del capolavoro che stiamo realizzando.

Prof 2.0 ha detto...

Per rendere tutto una danza io uso un trucco: fare quell'azione come fosse la prima volta o l'ultima che la compio... che ne dite?

Anonimo ha detto...

Per Prof 2.0:
Potrebbe essere un'ottima soluzione...Ma a volte a S.H.I.T city sembra tutto così abitudinario che quando manca una passione forte che ti dà la forza e l'energia per danzare, è davvero difficile continuare a farlo..Ma non impossibile...Spero


Per serenella:
se non ci fossi tu cosa farei?

TLS

Prof 2.0 ha detto...

Ma l'abitudine mi sembra che stia nel cuore e non nelle cose, anche se le cose contribuiscono notevolemnte a stancare il cuore.