Lo spirito del blog - La vita: commedia o tragedia?

Questione di inquadrature. La commedia è la vita in campo lungo e la tragedia la vita in primo piano. Se inquadri da lontano un uomo che cammina per strada e scivola su una buccia di banana, è divertente. Ma se ti avvicini, non è più divertente perchè si vede il dolore... Per comprendere la mia vita e quella altrui mi sforzo di osservare sempre attraverso la doppia inquadratura... Così quando prendi qualcosa troppo sul serio riesci magari anche a riderne e a conservare il buon umore... E invece quando prendi qualcosa troppo poco sul serio scopri che devi fermarti e comprenderla...

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sabato 5 luglio 2008

Stereotipi

Prof 2.0 è alle prese con la scrittura di alcuni episodi della sitcom Disney. In ogni telefilm alcuni personaggi sono di appoggio e, come in tutte le sitcom, i personaggi di appoggio sono stereotipati: la modaiola, la perfettina, il nerd, il tonto... Questo tipo di personaggi quando entrano in contatto con la realtà hanno un punto di vista sulla realtà talmente forzato che il confronto con essa fa scaturire la comicità: la modaiola non vede persone ma manichini che indossano vestiti, il nerd non capisce i comportamenti altrui perché li interpreta come stravaganti, mentre è lui lo stravagante... La risata nasce proprio dal vedere questi personaggi chiusi nelle loro gabbie interpretative, che li rendono sempre inadeguati alla realtà tutta intera. Fin qui la finzione.
Ma paradossalmente, a Shit City, a volte decidiamo di "stereotiparci" proprio per essere accettati (il bello, il simpatico, lo spiritoso, la rampante, la ricercata, la cacciatrice...). Sposiamo così punti di vista che sono delle gabbie, pensando che siano ciò che ci rende vincenti...
E invece agli occhi degli altri quello è il momento in cui ci rendiamo ridicoli e abbiamo cominciato a fare ridere!

2 commenti:

Divagazioni artistiche ha detto...

A forza di andare dietro agli stereotipi con il tempo si perde il contatto con la propria individualità e con le peculiarità del proprio modo di essere che in quanto tale è unico ed irripetibile...Nella mia vita spero sempre di incontrare persone e non maschere...Di comunicare con anime e non con manichini...Essere se stessi implica anche scoprire i propri difetti e impegnarsi per smussarli...Ma, alla fine dei conti, meglio un difetto autentico che una finta perfezione...

Sorella lost

Prof 2.0 ha detto...

Sorella meno male che sei lost...