Lo spirito del blog - La vita: commedia o tragedia?

Questione di inquadrature. La commedia è la vita in campo lungo e la tragedia la vita in primo piano. Se inquadri da lontano un uomo che cammina per strada e scivola su una buccia di banana, è divertente. Ma se ti avvicini, non è più divertente perchè si vede il dolore... Per comprendere la mia vita e quella altrui mi sforzo di osservare sempre attraverso la doppia inquadratura... Così quando prendi qualcosa troppo sul serio riesci magari anche a riderne e a conservare il buon umore... E invece quando prendi qualcosa troppo poco sul serio scopri che devi fermarti e comprenderla...

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martedì 3 marzo 2009

Lo sai che...

...mentre stai perdendo tempo a leggere questo post c'è un amico o un'amica che ha bisogno di te, fosse anche solo una telefonata.
Sì, proprio così.
Sicuramente già sta affiorando il suo volto e allora non farai in tempo a finire di leggere che dovrai comporre il numero oppure uscire di casa e andare a trovare l'amico o l'amica di persona.
A sorpresa. Gratuitamente.
E scoprirai che non c'era niente di più importante da fare questo pomeriggio.
E un giorno questa persona ti ricorderà così, con un sorriso grato.
Uno che amava gratis. A sorpresa. Uno che ti ricordava che era bello che tu fossi al mondo e che senza di te il mondo sarebbe stato veramente povero.

ps. le cose invece non sorridono come le persone e possono sempre aspettare...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Lo sai che...questo post, per me, è uno dei migliori che hai scritto?
Lo sai che...è questo quello che davvero conta nella nostra vita?
Lo sai che...è bello svegliarsi la mattina e sapere che qualcuno ti ricorda nei suoi pensieri?
Lo sai che...è proprio questo che ci rende davvero felici?
Lo sai che...tutti i pomeriggi dovrebbero essere così?
Lo sai che...le persone che incontriamo nella nostra vita, non importa come, non importa quando, sono un dono prezioso?
Sì...lo sai.
E infine ti dico, che anche se abbiamo dato "gratis" il nostro voler bene a qualcuno questo pomeriggio, non abbiamo perso tempo a leggere queste parole. Perchè forse lo abbiamo riconosciuto in esse o siamo partiti da queste per farlo.
Perchè anche se parliamo di parole scritte su un foglio virtuale, sono sempre parole profonde scritte da una mente profonda.
Il reale, spesso, lo costruiamo noi.
E questo post ne è un esempio.
Carmen

Charles ha detto...

Adesso ti chiamo!

Bye
Charles

don Mario Aversano ha detto...

Non solo questo post ma l'intero blog mi piacciono molto. In particolare trovo convincente il fatto che tu non dia solo un messaggio positivo sulla vita, ma che ci aggiunga spunti e proposte che permettano di essere creativi e costruttivi. Grazie!

Prof 2.0 ha detto...

Carmen: grazie del tuo entusiasmo!

Charles: bravo!

don Mario: anche se non ci conosciamo grazie mille. Sono contento che il blog possa servire a qualcosa e diventi trampolino per la vita "reale", come suggerisce Carmen. Buon lavoro!