Lo spirito del blog - La vita: commedia o tragedia?

Questione di inquadrature. La commedia è la vita in campo lungo e la tragedia la vita in primo piano. Se inquadri da lontano un uomo che cammina per strada e scivola su una buccia di banana, è divertente. Ma se ti avvicini, non è più divertente perchè si vede il dolore... Per comprendere la mia vita e quella altrui mi sforzo di osservare sempre attraverso la doppia inquadratura... Così quando prendi qualcosa troppo sul serio riesci magari anche a riderne e a conservare il buon umore... E invece quando prendi qualcosa troppo poco sul serio scopri che devi fermarti e comprenderla...

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venerdì 31 ottobre 2008

Per chi ha paura del buio

Perché riempi il vuoto di paure?
Perché riempi il futuro di ciò che più temi?

Da bambino riempivi il buio di mostri, di assassini, di ladri.
Da grande riempi il futuro di altri mostri, assassini e ladri.
Mostri, assassini e ladri: irreali come il loro contenitore.

Come allora la soluzione è una presenza amica che accenda la luce e ti aiuti a guardare sotto il letto per scoprire che non c'è nulla. Ma diversamente da allora non sai chiedere aiuto con la semplicità del bambino che hai dimenticato di essere stato.


Il segreto per sconfiggere i mostri è essere in due.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Prof, quanto è vero. Ogni sera prima di andare a letto faccio un salto assurdo per arrivare sul letto senza passarci con i piedi vicini, per la paura di quello che ci potrebbe essere sotto.. però quando si è in due, in ogni istante, anche quando non si è al buio, ogni paura scompare.
A lunedì.
Stelletè*

Prof 2.0 ha detto...

Stelletè: alla tua età io controllavo sotto il letto prima di spegnere la luce... non lo dire troppo in giro...

Anonimo ha detto...

Avevo tempo fa scritto un post con il dialogo della mia prole con un orsetto sull'argomento...per quanto riguarda me...be' non c'è niente di più vero che i mostri non fanno più paura se si è in due...in due la vita è tutta diversa...
A presto.
Fioridiarancio

Anonimo ha detto...

Caro prof.,
forse da grandi si è soli e i mostri non sono immaginari...
esistono davvero, sono quelli che ti rubano il futuro, che azzerano i tuoi progetti, ma per fortuna non i tuoi sogni.

Prof 2.0 ha detto...

anonimo caro: ci sono mostri e mostri, quelli di cui parli tu sono tutt'altro che immaginari. Ma se i mostri sono un fatto immutabile, la solitudine forse no. Inoltre come dici tu la libertà interiore non ce la toglie mai nessun mostro e nessuna solitudine.
E noi siamo in due qui a parlarne...