Lo spirito del blog - La vita: commedia o tragedia?

Questione di inquadrature. La commedia è la vita in campo lungo e la tragedia la vita in primo piano. Se inquadri da lontano un uomo che cammina per strada e scivola su una buccia di banana, è divertente. Ma se ti avvicini, non è più divertente perchè si vede il dolore... Per comprendere la mia vita e quella altrui mi sforzo di osservare sempre attraverso la doppia inquadratura... Così quando prendi qualcosa troppo sul serio riesci magari anche a riderne e a conservare il buon umore... E invece quando prendi qualcosa troppo poco sul serio scopri che devi fermarti e comprenderla...

PS. Potete ricevere gli aggiornamenti direttamente al vostro indirizzo di posta elettronica, iscrivendovi al link a fianco.

martedì 10 febbraio 2009

Testamento biopsicologico (corpo e anima)

A te Dio Padre, erede unico,
lascio tutto quello che ho e sono: corpo e anima

ho paura di morire
ho paura di soffrire

ma la vita me l'hai donata tu e solo tu hai il diritto di riprendertela,
mi fido di te
che sei l'unico a conoscerne il segreto

se puoi riprendertela senza farmi soffrire ti sono grato
sin da adesso
se invece ci saranno dolori io li accetto
sin da adesso

non ho trovato mai una spiegazione soddisfacente al dolore,
ma un senso sì,
nel tuo Figlio

tutte le volte che hai permesso il dolore
mi sono ritrovato con un amore più grande per gli altri e per me
e quindi più felice
e se per amare di più e provocare più amore il dolore sarà necessario
io lo accetto sin da adesso (se non sarà necessario, ancora meglio...)

ma poco (dolore), ti prego, perché - lo sai - io non sono un granché in resistenza
e sai quanto scalpito quando soffro

ho paura di soffrire e di soffrire a lungo
ma io mi fido di te
che mi vuoi per sempre con te

e una manciata di giorni nel dolore non è paragonabile all'eternità nella gioia

io mi fido di te.
a te restituisco la mia vita
a te affido la mia morte
e a nessun altro.

Alessandro - Prof 2.0

6 commenti:

Anonimo ha detto...

"Solo Dio ha il diritto di svegliarmi"( E.E.Schimtt)...il mio commento lo prendo in prestito da questo scrittore e dal suo libro.
Carmen

Franca Maenza ha detto...

Ho rispetto e ammirazione, per la tua preghiera/testamento,ma non posso condividerla.
affettuosamente
Franca

paola ha detto...

Anche a me è venuta in mente questa stessa frase di Schmitt (Oscar e la dama in rosa). Grazie Carmen per averne rievocato la suggestione.
Mi unisco al senso profondo delle parole della preghiera del post.

Anonimo ha detto...

mi unisco anche io, e condivido.
anna

VandaQC ha detto...

Il Dio a cui non credo.

Io non crederò mai in :
...Il Dio incapace di dare una risposta ai problemi gravi di un uomo sincero e onesto che dice piangendo:" Non posso"...
...Il Dio che non dia all'uomo la possibilità di potersi condannare...

Dal libro di Juan Arias "Il Dio in cui non credo"

(nonno) Baffo racconta ha detto...

Prof condivido la tua preghiera e mi permetto di farla mia recitandola anch'io. Ci aggiungo anche la recita di un "Eterno riposo" per Eluana,
ciao Baffopapà