Lo spirito del blog - La vita: commedia o tragedia?

Questione di inquadrature. La commedia è la vita in campo lungo e la tragedia la vita in primo piano. Se inquadri da lontano un uomo che cammina per strada e scivola su una buccia di banana, è divertente. Ma se ti avvicini, non è più divertente perchè si vede il dolore... Per comprendere la mia vita e quella altrui mi sforzo di osservare sempre attraverso la doppia inquadratura... Così quando prendi qualcosa troppo sul serio riesci magari anche a riderne e a conservare il buon umore... E invece quando prendi qualcosa troppo poco sul serio scopri che devi fermarti e comprenderla...

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domenica 4 ottobre 2009

Zibaldino domenicale

Frammenti settimanali che frammenti non sono:


"Dio mio! Un minuto intero di beatitudine! E' forse poco per colmare tutta la vita di un uomo?"
F.Dostoevskij, Le notti bianche

"E tu che avresti potuto essermi strappato dalla morte, ahi,
neppure dalla morte potrai essermi strappato"
Ovidio, Metamorfosi, IV, 152-153

"Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra - che già viviamo - e facendola vibrare ci permettono di cogliere nuovi spunti dentro di noi"
C.Pavese, Il mestiere di vivere

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La bellezza del leggere fino a che interiormente si apra un laboratorio di riflessione...
Pavese:com'è bella quella conferma...
confortante, e stimolante...
Angolature diverse, arricchiscono di nuove trame quei pensieri vissuti...
rendendoli ancor piu' completi.
w lo zibaldino domenicale !

a presto!

Ale

Anonimo ha detto...

E se leggere fosse come ritrovarsi di fronte ad uno specchio? Credo che il termine “frammenti" possa andare bene...perchè potrebbero essere frammenti di vita vissuta e non, che rimettiamo insieme per ricominciare proprio dalla “zona già nostra” di cui parla Pavese.
Il primo frammento è quello che ho evidenziato più volte...Non ho mai dimenticato la magia di queste parole...e ogni volta che le rileggo è un incanto!
Grazie per avermi ricordato un libro che amo molto...=)
Sinceramente? Ovidio non l’ho mai letto integralmente. Questa frase però mi sa di qualcosa che non ha fine e che va oltre la morte. Comunque andrò alla ricerca.
Mi piace questo zibaldino, proprio perchè è "ino": piccole frasi per grandi pensieri...