Lo spirito del blog - La vita: commedia o tragedia?

Questione di inquadrature. La commedia è la vita in campo lungo e la tragedia la vita in primo piano. Se inquadri da lontano un uomo che cammina per strada e scivola su una buccia di banana, è divertente. Ma se ti avvicini, non è più divertente perchè si vede il dolore... Per comprendere la mia vita e quella altrui mi sforzo di osservare sempre attraverso la doppia inquadratura... Così quando prendi qualcosa troppo sul serio riesci magari anche a riderne e a conservare il buon umore... E invece quando prendi qualcosa troppo poco sul serio scopri che devi fermarti e comprenderla...

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mercoledì 20 gennaio 2010

Manca poco


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9 commenti:

Divagazioni artistiche ha detto...

Siamo pronti!!!!

(nonno) Baffo racconta ha detto...

Ciao Prof, non sto nella pelle !

VandaQC ha detto...

Complimentissimi e auguroni per tanto successo!

Anonimo ha detto...

Complimentiiiiii!!!
Auguriiiiiiiiiiiiiiii
non vedo l'ora di leggerlo!!!

AnitaBook ha detto...

Fatto! =D

emma ha detto...

Sono Emma Visaggi, frequento un liceo classico in provincia di Bari e sono un'alunna della prof. Chiara dell'Acqua che vi ha lasciato recentemente un commento su facebook.
Io non ho facebook, quindi vi lascio qui un mio commento..
Sa, è proprio merito della mia prof. se ho letto il suo libro:è stata lei a parlarcene, a invogliarci nella lettura..quindi..grazie prof!
Ma soprattutto grazie a lei, professore, ha scritto un libro che non riuscivo a smettere di leggere, che non riuscivo a lasciare nemmeno per un break.Ho passato due ore su una piccola nuvoletta variopinta e multiforme, che si chiama verità:la verità dei nostri stati d'animo, delle nostre emozioni, delle nostre riflessioni che solo lei nel suo libro ha voluto scrivere.Penso che lei sia l'unico adulto che io conosca che, finora, abbia capito noi adolescenti.I mass-media generalizzano ciò che la maggior parte di noi non è:emo, dark, punk..la gente ti addita come "scansafatiche", "maleducato", "allo sbando", e alla fine è difficile pensare che non lo si è solo perchè lo si è sentito troppe volte pesare sulla propria coscienza.
In fondo tutti voi adulti ci potreste maggiormente capire anche solo guardandoci:ma ormai chi di voi sa "leggerci negli occhi"?
ma soprattutto:chi di voi vuole "leggerci negli occhi"?
è facile capire come ci sentiamo, almeno questo è ciò che io penso..
In conclusione, se lo merita:si merita questo successo oltre al suo modo di scrivere, oltre a tutti i meriti che lei già sa di avere. Per me se lo merita soprattutto perchè ha avuto voglia di leggere negli occhi dei suoi alunni adolescenti come me, alunni che hanno certamente i miei stessi dubbi, le mie stesse aspirazioni, i miei stessi problemi.
Quindi ancora complimenti, sappia che attendo con ansia un suo nuovo libro...

Prof 2.0 ha detto...

Grazie Emma!

La Bìmba Morettìna Manu ha detto...

caro alessandro,
mi chiamo manuela bifano,frequento la 3 media della kennedy di albavilla.
gli sto scrivendo perchè nella mia classe cn la prof abbiamo letto il suo libro ed è STUPENDO. le devo fare dei complimenti perchè è davvero bello.quando la prof lo leggeva x me ci sn stati dei momenti in qui mi scendevano le lacrime e in altri sorridevo.
Io le devo confessare ke a me nn piace leggere i libri, ma questo se mi chiedessero di leggero io lo leggerei perchè nn ho mai sentito un libro ksì interessante e bello.
gli volevo fare 2 domande se posso:
1)gli volevo kiedere se farà un film su questo libro?
2)se farà la continuazione del libro.cioè se farà un secondo librp della continuazione del primo?
Adesso la saluto,gli faccio i complimenti x il libro ke è STUPENDOO!!
Arrivederci e a presto!!
by la sua fan Manu!!.

lucia testa ha detto...

ciao prof 2.0,
sono lucia. Ho letto il suo libro grazie alla mia prof di lettere. Sono stata molto colpita dalla profondità delle parole e dei sentimenti che rivelava il suo romanzo. Sono arrivata ad adorare leo, e a pregare che al mondo esistessero ragazzi adolescenti così, perchè io non ne conosco. Nonostante avessi la febbre a 39 ho letto il suo libro tutto d'un fiato, senza soste. Ogni parola, ogni riga, ogni pagina mi costringeva a continuare, per arriravare alla fine. Non ho esitato un attimo alla conclusione della lettura e l'ho consigliato a mia sorella che il giorno dopo l'aveva finito. Al rientro a scuola ho fatto una recensione del libro davanti alla mia classe e ho convinto alcuni dei miei compagni a leggerlo. Non solo mi è piaciuto per i sentimenti positivi che trasmette o per la trama ma perchè ho incontrato un personaggio che in realtà già cooscevo: il Sognatore. Infatti la mia prof di lettere (colei che mi ha consigliato il libro) è un po' come il sognatore e un po' come lei, come si descrive nel blog. Lei crede molto nella realtà ma soprattutto crede in noi alunni. Ci vuole bene, è nostra amica e confidente. Ci sprona ad essere noi stessi e odia la normalità. Non mi fraintenda, lei adora farci fare le cose a modo suo, non seguendo le regole della "scuola normale". Ad esempio ama fare i lavori di gruppo, ama la tecnologia,ama le verifiche strutturate e0 particolari, che lei inventa, così da un momento all'altro, ama la fratellanza tra noi alunni, infatti per farci stare più tempo insieme decide lei i posti dei banchi e li cambia una volta al mese (un po' come gli incontri serali nei locali d'incintro a tampo) e soprattutto ama le mappe concettuali. Dice sempre che è tutto collegato e che non dobbiamo fare distinzioni tra una materia e l'altra. Odia invece i lavori troppo individuali e le verifiche con il vero o falso. Odia la troppa timidezza. Vuole che ci apriamo al mondo e che ci esprimiamo. Anche lei ha un blog e lo dirige insieme a noi alunni,ci ha nominati suoi coamministratori. Nel blog lei inserisce ciò che facciamo a scuola, i nostri elaborati e i suoi, le sue idee e le nostre. spero che venga a visitarlo: www.arringo.blogspot.com oppure digiti seplicemente "arringo" sulla casella di google. La nostra prof adora Dante, è il suo idolo e ci insegna la divina commedia in tanti modi diversi e creativi. Dice che noi dobbiamo imparare non per lei ma per noi stessi, per capire le somiglianze e le differenze tra passato e presente, per essere consapevoli di ciò che i nostri antenati ci hanno donato. Scoprirà tutto quanto sul blog.
però come tutte le prof ha un piccolo difetto: esagera con i compiti. Lei dice che lo fa per noi e perchè sa che ne siamo in grado. Lei come si comporta con i suoi alunni?
Volevo anche invitarla a visitare il mio blog personale: www.albopress.it/luciatesta e http://betulla97.wordpress.com (che però è ancora in costruzione).
Spero in una sua risposta e in una sua visita.
Con affetto e complimenti per il libro
lucia
grazie di tutto
p.s. Ci vedremo venerdì al meeting...NON VEDO L'ORA