Lo spirito del blog - La vita: commedia o tragedia?

Questione di inquadrature. La commedia è la vita in campo lungo e la tragedia la vita in primo piano. Se inquadri da lontano un uomo che cammina per strada e scivola su una buccia di banana, è divertente. Ma se ti avvicini, non è più divertente perchè si vede il dolore... Per comprendere la mia vita e quella altrui mi sforzo di osservare sempre attraverso la doppia inquadratura... Così quando prendi qualcosa troppo sul serio riesci magari anche a riderne e a conservare il buon umore... E invece quando prendi qualcosa troppo poco sul serio scopri che devi fermarti e comprenderla...

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giovedì 18 giugno 2009

Consegna delle pagelle

Oggi si è consumato il delitto...


"Cosa sono questi voti???"

9 commenti:

Francesco M. ha detto...

La vignetta è bella perché, oltre all'evidente mutamento, mostra anche due invarianti diacroniche:
- Una cattedra con funzione divisoria
- Qualcuno contro qualcun altro

Nel Mulin... ehm, nella "scuola che vorrei" ci dovrebbe essere un luogo dove poter ascoltare i professori in modo dinamico (il Peripato, il Giardino, ecc avevano forse dei pulpiti? dei banchi? delle sedie? Eppure è uscito qualcosa di grande da quei luoghi... O no?) e il principio guida dovrebbe essere "tutti per tutti".

Sabrine ha detto...

direi decisamente significativa questa vignetta... Fa capire come sono tristemente diventate le cose adesso, che tristezza!

Saluti!

AleOli ha detto...

A me non dispiace, perchè la prendo un po' alla leggera avendo ormai passato quei tempi... ...e non avendo vissuto mai, neanche fino a 5 anni fa al liceo o ora in università, questa situazione: ho preso un'insufficienza? Colpa mia che non ho studiato. Ho preso 8? Potevo prendere 9.
...questi i miei genitori.
E al V figlio (ed io sono la IV, valeva anche per me) quando c'erano i colloqui coi prof sapevano già cosa avrebbero detto loro e sapevano già la risposta: 'sì mio/a figlio/a non studia, chiacchiera, si distrae, è assente troppo spesso, ...è colpa sua, è svogliato/a, etc'.
Insomma, l'hanno pur sempre vissuto 5 volte! Haha

Anonimo ha detto...

sembra che i genitori vogliano il bene dei propri figli in questo modo.. ma non si rendono conto ke li distruggono.
di genitori cosi purtroppo ce ne sono tanti, e xche poi pretendono ke i loro figli siano educati se l'esempio e' il metodo piu effikace????
maria

Anonimo ha detto...

Mi piacciono queste “questioni di inquadrature”: oggi, la “colpa” è quasi sempre della scuola. E’ un dato di fatto, i genitori difendono i propri figli per qualsiasi cosa. Non vorrei dare giudizi, ma credo che la scuola sia cambiata perché non c’è più una chiara definizione dei ruoli e di conseguenza cambiano anche le relazioni: tra genitori e figli, tra alunni e genitori, tra alunni e insegnanti. Quindi perché non tra genitori e insegnanti?
Ma di chi è la vera colpa e di chi sono i meriti, questo nessuno lo potrà mai sapere. C’è forse un po’ di permissivismo da parte di tutti?
Non so se ci sarà mai una “scuola ideale”, ma per raggiungerla credo sia fondamentale una vera collaborazione tra i due sistemi educativi, scuola e famiglia, basata sul dialogo e sulla condivisione di quei valori principali necessari per un sano percorso formativo degli alunni.
Sarà forse un'utopìa?

Anonimo ha detto...

Proprio carina e parecchio eloquente!
Oggi, e ormai da tempo, la colpa è sempre degli insegnanti. Se un ragazzo va male la colpa è della scuola, se è bravo, invece, lo è nonostante la scuola!

Anonimo ha detto...

Prof dove sei finito????

Anonimo ha detto...

Delitto consumato, prof sequestrato!
Qui c'è lo zampino dei genitori

Anonimo ha detto...

Salviamo il prof!