Lo spirito del blog - La vita: commedia o tragedia?

Questione di inquadrature. La commedia è la vita in campo lungo e la tragedia la vita in primo piano. Se inquadri da lontano un uomo che cammina per strada e scivola su una buccia di banana, è divertente. Ma se ti avvicini, non è più divertente perchè si vede il dolore... Per comprendere la mia vita e quella altrui mi sforzo di osservare sempre attraverso la doppia inquadratura... Così quando prendi qualcosa troppo sul serio riesci magari anche a riderne e a conservare il buon umore... E invece quando prendi qualcosa troppo poco sul serio scopri che devi fermarti e comprenderla...

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giovedì 20 novembre 2008

Inappetenza da libri

Da una mail di una prof relativa al post del 17 novembre "Matematica della lettura":

"Non c'è bisogno di una riforma... Ho sempre dedicato un'ora alla lettura in classe, in modo libero e naturale come consiglia Pennac. Si fa come per l'inappetenza... tanti libri: non una lista, ma una cattedra sommersa di libri. Ognuno sceglie il suo e segna su di un foglio "chi comincia deve anche finire la lettura" o almeno giustificare l'interruzione. Si crea un clima da "biblioteca": tutti leggono, prof compreso, alla fine... entra spaventato il bidello: Ma che succede ...si è sentito male qualcuno ? Passo la mia esperienza: provare per credere. Una collega"

Grazie collega! Se avete voglia e tempo raccontatemi cosa facevano i vostri prof per farvi leggere (o non leggere...) e se altri prof vogliono regalare i loro consigli è il momento di farlo!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

La mia professoressa,invitandoci a leggere,e leggendo spesso in classe stralci non solo di libri che suggeriva lei,ma anche di quelli che si accorgeva stavamo leggendo per conto nostro,ripeteva spesso:
"Leggete,quanto più possibile,non pensate di star facendo un favore al libro,è il libro che ne rende uno a voi."
Ciao,Claire.

Prof 2.0 ha detto...

claire: lo ripeto sempre per i classici. "Non siamo noi a leggere i classici, ma loro che leggono noi".

Anonimo ha detto...

Io mi ricordo cosa facevano per non farci leggere... imporre un libro, in assoluto il modo più efficace. Almeno per la maggior parte della classe e dei libri. Per qualche libro, per esempio Ivanhoe di W. Scott, ricordo che mentre il prof interrogava io andavo avanti perchè non potevo più aspettare...

P.S.: ti faccio i miei complimenti per il blog pieno, denso, di contenuto e di vita. Trovato per caso, non lo mollo più. Grazie

Prof 2.0 ha detto...

Mario: bentrovato e benvenuto a Shit City, allargane i confini di Shit City con il tuo contributo! Condivido con te l'esperienza dell'andare avanti mentre il prof perde tempo a interrogare...
A presto