Ciao prof 2.0, sono entrata in questo blog sotto consiglio di un mio amico... sono uscita da poco da una storia di piu’ di due anni e da allora non mi sono mai sfogata... niente. mai una lacrima... e questo mi stava distruggendo... poi ho visto quel filmato della ragazza e del topo [nn so neanche quale sia il film]… e ti ringrazio di cuore perché, oltre ad avermi fatto finalmente piangere, mi hai anche ricordato di continuare a sperare... sembra una cosa stupida... anzi, lo è... ma questo ringraziamento era di dovere…
Prof 2.0 segue con passione questo blog e una mail come questa, benchè privata, meritava un'affissione pubblica (un grazie alla meravigliosa autrice che non conosco, per la capacità, rara oggi, soprattutto alla sua età, di ringraziare: hai ripagato le fatiche che il blog comporta, con poche righe, attraverso le quali sembra quasi di vederti tanto sono di carne e ossa).
Shit City è piena di cittadini doloranti, come è normale che sia in una città. Ma a Shit City la speranza è pronta a sorprenderti dietro ogni angolo, anche il più buio, come un'oasi in mezzo al deserto (ha detto qualcun'altro), purchè tu tenga gli occhi ben aperti. E a giudicare da altre storie sentite non si tratta di illusori miraggi meridiani, che svaniscono come bolle.
Vale anche per Prof 2.0, un cittadino come tutti gli altri, e quindi a volte dolorante anche lui, con l'unico merito di provare a tenere gli occhi aperti, anche quando sarebbe ora di andare a dormire e altri sussurrano che tanto è tutto inutile...
Prof 2.0 segue con passione questo blog e una mail come questa, benchè privata, meritava un'affissione pubblica (un grazie alla meravigliosa autrice che non conosco, per la capacità, rara oggi, soprattutto alla sua età, di ringraziare: hai ripagato le fatiche che il blog comporta, con poche righe, attraverso le quali sembra quasi di vederti tanto sono di carne e ossa).
Shit City è piena di cittadini doloranti, come è normale che sia in una città. Ma a Shit City la speranza è pronta a sorprenderti dietro ogni angolo, anche il più buio, come un'oasi in mezzo al deserto (ha detto qualcun'altro), purchè tu tenga gli occhi ben aperti. E a giudicare da altre storie sentite non si tratta di illusori miraggi meridiani, che svaniscono come bolle.
Vale anche per Prof 2.0, un cittadino come tutti gli altri, e quindi a volte dolorante anche lui, con l'unico merito di provare a tenere gli occhi aperti, anche quando sarebbe ora di andare a dormire e altri sussurrano che tanto è tutto inutile...
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